
mentre mi chiedo : c’è mai stato un periodo di pace nella storia dell’uomo?
Sarebbe stato fin troppo facile, per quanto inquietante, vivere finora l’orrore solo nei documentari e nella memoria narrata da chi l’ha vissuto. Se pur con quel lieve e paralizzante senso di angoscia immaginando, negli incubi della fantasia, di trovarsi nel fango, sotto le bombe o in un lager.
E poi, talvolta, a fronte dell’inelluttabilità del Mostro, chiedersi “perchè io (finora ) risparmiato dall’orrore? ” e poi “qualcuno… forse tanti…. l’hanno vissuto per me?”
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Eli Wiesel: “Com’è potuto accadere che un popolo civilizzato, colto e fiero dei suoi pensatori, dei suoi poeti, dei suoi artisti, dei suoi musicisti, abbia potuto produrre un sistema integralmente dedito al culto del potere e della morte? Come un Hitler ha potuto essere possibile? Come Auschwitz ha potuto fare irruzione nella Storia fino a diventare un mostruoso buco nero, una creazione parallela a quella del mondo esterno, un luogo dove gli assassini sono venuti per uccidere e le vittime per morire?”.
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“Persino nei momenti di pace presunta, come la famosa Pax romana indetta da Augusto, la tregua era limitata a zone specifiche
Pax romana solo per alcuni
Sebbene sia difficile confermarlo, sembra proprio che non sia esistito un solo momento di pace assoluta sulla Terra. Di sicuro non c’è stato da quando abbiamo inventato la scrittura, visto che quasi ogni popolo riporta la memoria di una guerra (sua o di qualche altro popolo). Anche nei casi di maggiore calma, ci sono state guerre locali o comunque tensioni che sono poi sfociate in guerre inevitabili.
Tanto per dire, la decantata «Pax romana» stabilita da Augusto nel 29 a.C. che segnò la fine della guerra civile romana (almeno fino al 180 d.C., dunque per oltre duecento anni), riguardava in realtà soltanto l’interno dell’impero: al di fuori di questo, i romani continuavano a combattere contro i popoli germanici.
Si potrebbe citare anche il periodo di tregua tra la fine della guerra franco-tedesca e l’inizio della Prima Guerra Mondiale, cioè il periodo che va dal 1871 al 1914: ma anche in questo caso c’erano conflitti esterni tra varie colonie del pianeta.
L’essere umano non impara dal passato
Nemmeno la fine della Seconda Guerra Mondiale, che come abbiamo visto causò un’enorme quantità di vittime e di danni materiali, riuscì a calmare gli animi, perché in Indonesia scoppiò subito una guerra per l’indipendenza.
C’è chi afferma che l’epoca più pacifica della storia è quella in cui viviamo, ma è evidente che la tesi fa acqua da tutte le parti. Semmai oggi le cose sono persino peggiori rispetto a periodi storici del passato che sono stati più “miti”.
I media continuano a ricordarcelo, parlandoci degli scontri in Medio Oriente e della tensione tra Stati sovrani (vedi per esempio gli USA e la Corea). Senza contare quella parte di mondo meno sviluppata che nemmeno i telegiornali si premurano di citare e dove le schermaglie non hanno mai smesso di mietere vittime innocenti: è sufficiente abbassare gli occhi e guardare verso il sud dell’Italia, dove si estende il grande continente africano”*
* (Focus Storia n. 142 di agosto 2018: https://www.manuelmarangoni.it/onemind/shot/ce-mai-stato-un-periodo-di-pace-nella-storia-delluomo/)